Che mangiare Junk Food (= cibo spazzatura, come quello dei fast food) non fosse salutare ormai era noto a tutti, ma uno studio pubblicato dai ricercatori dell’Università di Montreal (Canada) sull’International Journal of Obesity si spinge oltre. Assumere Junk Food crea dipendenza.
Mangiare cibo spazzatura crea dipendenza: le prove
Dai test realizzati è infatti emerso come mangiare “cibo spazzatura” crei dipendenza. Ecco perché cambiare le proprie abitudini alimentari non è semplice.
Smettere di mangiare patatine fritte, dolci, bibite piene di zuccheri e snackdi ogni genere è infatti un processo paragonabile all’interrompere una forma di dipendenza(come smettere di fumare ad esempio): almeno per i primi 8-10 giorni si potrà andare incontro ad una vera e propria crisi di astinenza, con mal di testa, irritabilità, ansia e depressione.
Perché il cibo spazzatura crea dipendenza
Alla luce di questa conclusione, viene da chiedersi come possano degli alimenti generare delle crisi di astinenza. Analizzando la composizione dei cibietichettabili come “Junk Food” emerge come essi siano caratterizzati da altissimi livelli di grassi e zuccheri raffinati. Questi sovrastimolano le aree cerebrali dedicate all’appagamento e al piacere, le quali vivono poi di conseguenza uno stress da privazione quando decidiamo di passare ad uno stile di vita più sano.
Se una privazione drastica può portare al fallimento del tentativo di seguire una dieta più salutare, è possibile provare una riduzione graduale – ma rigorosa – di tali alimenti, così da poter arrivare ad eliminarli dalla propria tavola, senza subire eccessivamente i sintomi da astinenza.
D’altro canto è doveroso ricordare come ogni percorso volto ad intervenire sulle proprie abitudini alimentari aumenti le proprie probabilità di riuscita se intrapreso in parallelo ad un’azione di intervento sul piano psico-emotivo-attitudinale, poiché agire a tutto tondo sul proprio approccio alla vita è la strada maestra verso il successo.